Selezione e scarto
La conservazione illimitata dell'archivio nella sua totalità sarebbe troppo onerosa e piuttosto inutile: l'archivio deve essere periodicamente sottoposto ad una selezione razionale, che va prevista fin dal momento della creazione dei documenti, e va disciplinata nel piano di conservazione (art. 68, DPR 445/2000).
Lo scarto dei documenti dell'archivio dell'Università è un'operazione molto delicata, subordinata all'autorizzazione della Soprintendenza archivistica per la Puglia (art. 21, Dlgs 42/2004).
Le strutture amministrative, di didattica e di ricerca possono proporre lo scarto dei documenti quando si verifichino contemporaneamente due circostanze: l'esaurimento dell'utilità giuridico-amministrativa e la mancanza di apprezzabile interesse storico. I diversi uffici hanno sempre la responsabilità di accertare ogni volta, nel caso concreto, il venir meno dell'utilità amministrativa anche al di là di quanto astrattamente previsto, in linea generale, dal piano di conservazione e scarto. Perciò la proposta di scarto deve essere motivata.