Università Italo Tedesca
L'Università degli Studi di Bari Aldo Moro aderisce alle iniziative promosse dall'Università Italo Tedesca.
L' Università Italo Tedesca, per la quale l'Università di Trento è stata individuata come sede amministrativa italiana, si propone di favorire la crescita di una rete bi-nazionale per l’alta formazione e la cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia e Germania, creando così un collegamento fra i sistemi formativi, culturali, economici e imprenditoriali dei due Paesi. Compiti principali dell'Ateneo sono la creazione di percorsi di studio comuni e dottorati di ricerca congiunti, la sperimentazione di nuove metodologie e tecnologie di insegnamento e apprendimento, il conseguimento di diplomi riconosciuti nei due Paesi, lo scambio di docenti e studenti.
Tra le iniziative promosse:
- Colloqui di Villa Vigoni (bando aperto)
- Dialoghi Italo-Tedeschi
- Programma Vigoni
L’Ateneo Italo-Tedesco promuove il programma “Dialoghi Italo-Tedeschi” per la realizzazione di conferenze scientifiche binazionali. l programma intende sostenere conferenze in tutte le aree disciplinari, con particolare attenzione a tematiche inerenti ai rapporti fra Italia e Germania oppure a collaborazioni scientifiche fra i due Paesi. La sede italiana finanzia lo svolgimento di conferenze scientifiche organizzate sul territorio nazionale proposte da docenti universitari italiani in collaborazione con una o più Università o centri di ricerca tedeschi.
Si tratta di un programma di scambio di ricercatori tra le istituzioni universitarie italiane e tedesche, in atto dal 1992, finalizzato a intensificare la cooperazione scientifica tra gli atenei dei due Paesi.
Il Programma - finanziato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e dall'Ateneo Italo-Tedesco da parte italiana e dal Deutscher Akademischer Austausch Dienst (DAAD) da parte tedesca - consiste in scambi bilaterali di docenti e ricercatori, generalmente di gruppi di ricerca che hanno così l'opportunità di instaurare dei contatti per definire il reciproco interesse e la potenzialità nello sviluppo di progetti di ricerca comuni, anche in vista di accedere ad altre fonti di finanziamento.
I proponenti possono fare richiesta di finanziamento per una durata di due anni e le domande devono essere presentate dai due partner nel proprio Paese di appartenenza.
Al momento il Programma è sospeso a livello nazionale, in attesa di indicazioni da parte degli enti finanziatori.