Incontri di storia dell'arte

Fisco e cultura - La dimensione promozionale del sistema tributario per la valorizzazione del patrimonio storico-artistico italiano
  • Quando il 17/11/2015 dalle 14:30 alle 17:30 (Europe/Berlin / UTC100)
  • Dove Centro Polifunzionale Studenti, P.zza C. Battisti 1, Bari
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Nell’ambito degli insegnamenti di Storia dell'Arte Moderna (L1, L10, L42) e di Storia del Collezionismo (LM89), gli "Incontri di Storia dell'Arte" vogliono essere l’occasione per avvicinare un pubblico largo alle più avanzate linee di ricerca e di dibattito del settore.


Appuntamenti

 

‘Bene culturale’ è espressione forgiata dal diritto, che si struttura nel linguaggio giuridico, ricomprendendone quelli d’interesse storico, archeologico, artistico, ambientale, archivistico, librario. Elencazione soltanto esemplificativa e non di certo esaustiva, essendo divenuto fluido il concetto di bene culturale rispetto al passato, il cui riconoscimento e attribuzione rappresentano un punto d’arrivo, un traguardo di elevazione delle coscienze che ha sottratto definitivamente l’esclusiva dimensione estetica, storica o archeologica per restituirla, invece, ad un valore civile. Più in generale per bene culturale deve intendersi «ciò che costituisce testimonianza materiale avente valore di civiltà». Le attività e i beni culturali assurgono a temi di studio del diritto tributario come indici rilevatori di capacità contributiva, fonti produttive di reddito suscettibili di essere sottoposti a tassazione se inclusi nella selezione delle fattispecie imponibili per il loro contenuto economico. Altrettanto interesse è mostrato dal Fisco nel recupero e nella valorizzazione dei beni culturali in chiave promozionale: la leva impositiva diventa strumento per l’acquisizione al patrimonio pubblico di beni culturali con l’adempimento dell’obbligazione tributaria, da parte del contribuente, attraverso la cessione di opere d’arte allo Stato; altresì viene impiegata per incentivare, attraverso strumenti agevolativi e di esenzione, le erogazioni liberali dei privati e le spese sostenute dai relativi proprietari per il recupero, restauro e mantenimento di beni – mobili e immobili – di valore storico-artistico e per la diffusione di manifestazioni ad alto livello culturale. In tal senso le agevolazioni fiscali, da ultimo l’Art Bonus, nella loro dimensione promozionale della cultura, danno concreta attuazione all’art. 9 della nostra Carta Costituzionale, favorendo il coinvolgimento dei privati nella gestione di beni pubblici o a rilevanza pubblica senza per questo rappresentare aiuti di Stato. 


  • Mercoledì 3 febbraio 2016 Bari, Centro Polifunzionale Studenti, sala 1, ore 10.30
    Paola Stroppiana - Storico dell’arte
    Collezionare design nel XXI secolo 
    Casa Minola e la collezione Ferrero a Torino, la collezione Barabino a Genova: percorsi diversi, diverse modalità di fruizione e di gestione tra pubblico e privato
     

next-link.png Programma della giornata

next-link.png Programma generale

 


Curatela scientifica e coordinamento
Andrea Leonardi (L-ART/02 - Storia dell’Ar te Moderna) Dipartimento di Lettere, Lingue, Arti. Italianistica e Culture Comparate, Piazza Umber to I, 1 - Palazzo Ateneo, II piano - 70122 Bari (Italy)


Segreteria scientifica e organizzativa
Giuseppe De Sandi



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pubblicato il 29/10/2015 ultima modifica 02/11/2015 scaduto