Attività di Ricerca

L’attività scientifica riguarda la cogenerazione ed utilizzo di fonti rinnovabili nel settore industriale e civile, uso razionale dell’energia nel settore agro-alimentare, residenziale e terziario, analisi fisico-meccaniche, termodinamiche, termo-economiche, logistiche e di impatto ambientale di processi di produzione, condizionamento e conversione energetica di biomasse, pianificazione energetica ed ambientale a scala territoriale, efficienza negli usi finali di energia termica ed elettrica, impiego di fonti rinnovabili e tecniche di gestione di servizi energetici nei contesti urbani. L’attività scientifica riguarda anche l’acustica applicata ai processi di lavorazione agro-industriali, le tecniche di misura e regolazione delle grandezze termofluidodinamiche caratterizzanti i processi termici di essiccazione del legno e dei prodotti alimentari, le prove fisico-meccaniche su materiali in legno, la lavorazione meccanica del legno, l’analisi della qualità degli incollaggi legno-vetro-silicone.

In particolare, l’attività è strutturata come segue:

1. Analisi termodinamiche e termo-economiche di impianti di cogenerazione: modellazione termo-economica, ottimizzazione dell’esercizio e la definizione del mix di combustibile ottimale per microturbine a gas accoppiate a sistemi di combustione esterna a biomassa, modellando il comportamento a carichi parziali e l’influenza della tipologia di domanda energetica del settore residenziale e terziario; analisi di convenienza economica e tipologia ottimale di fluido per un accoppiamento con cicli bottoming ORC,  ed in funzione della tipologia di domanda energetica e modalità di esercizio, o in funzione dei parametri termodinamici del ciclo bottoming e della possibilità di utilizzare il calore residui per cogenerazione ; analisi termo-economiche comparative tra sistemi ORC, cicli a vapore di piccola taglia e cicli Bryton per piccole taglie  , ed analisi tecnico-economiche di casi di studio specifici nel settore agroalimentare;  sistemi innovativi di conversione energetica di biomasse lignocellulosiche di taglia medio-grande, tramite gassificazione accoppiata a turbine a gas o a vapore, ed impianti di gassificazione accoppiati a microturbine a gas per piccola cogenerazione residenziale con modellazione in Aspen

2. Uso bioenergia in aree urbane tramite modelli di ottimizzazione MILP: questo filone, avviato nell’ambito di un progetto finanziato da CRUI-British Council (2006, coordinatore Ing Pantaleo e Dott Bauen, Centre for Energy Policy and Technology, Imperial College) e proseguito con il progetto Energy in urban areas (2009-14, Prof Nilay Shah, CPSE, Imperial College) ha l’obiettivo di analizzare le potenzialità di integrazione di filiere bioenergetiche nei sistemi energetici urbani. Le possibili filiere, le barriere tecnologiche e non tecnologiche, i processi di conversione di maggiore interesse in funzione della domanda energetica del settore terziario e residenziale sono studiati per poi sviluppare e validare delle metodologie per la pianificazione strategica (localizzazione e taglia ottimale) ed operativa (modalità di esercizio ottimali) di impianti termici e di cogenerazione a biomassa basate su tecniche di MILP implementate in GAMS e AIMMS. Tali modelli sono  applicati a piccoli comprensori urbani , a tecnologie di cofiring di gas e biomasse , all’analisi dei trade-offs tra teleriscaldamento e piccoli impianti termici , o adattati per tener conto della logistica di approvvigionamento-condizionamento-stoccaggio di biomasse . Recenti evoluzioni riguardano l’integrazione con sistemi di accumulo di energia termica e la modellazione delle interazioni tra dinamiche temporali di disponibilità di biomasse e domanda energetica nel terziario per calore ed elettricità , l’integrazione con sistemi dual fuel gas/biomassa, l’applicazione alla filiera olivicolo-olearia per ottimizzare condizionamento e trasformazione energetica dei vari co-prodotti .

3. Gestione di servizi energetici: questo filone, riferito alla fornitura del servizio calore da biomasse e solare termico da parte di ESCO, è stato sviluppato nell’ambito del progetto EIE Biosolesco; sono stati classificati e confrontati vari modelli di business per la fornitura di servizi energetici da parte di ESCO, ed i risultati di analisi tecno-economiche, applicate a casi di studio rappresentativi nel residenziale e terziario avanzato, hanno portato a definire i sistemi di gestione ottimali in funzione del tipo di utenze finali e del servizio offerto (calore, cogenerazione).

4. Impianti eolici: il filone di ricerca, condotto in parte in collaborazione con Politecnico di Bari, ha riguardato l’analisi tecnico-economica di impianti eolici off-shore con confronto tra differenti tipologie di aerogeneratori e configurazione del sistema trasmissione elettrica, i problemi tecnologici derivanti dalla connessione di energia intermittente eolica alla rete elettrica , e le implicazioni su stabilità del sistema elettrico e relativi costi 

5. Analisi dei potenziali energetici e delle filiere bioenergetiche: il filone riguarda: (i) la definizione ed applicazione di metodologie di analisi dei potenziali energetici di residui agricoli, forestali, agroindustriali , reflui zootecnici e colture energetiche , (ii) le interazioni tra disponibilità di biomasse e taglie ottimali di impianto , (iii) le ottimizzazioni delle tecniche di raccolta, logistica di trasporto , condizionamento , stoccaggio  e relativa conversione energetica. Le analisi di potenziali sono  sviluppate tramite strumenti GIS . Una speciale attenzione è data al settore olivicolo-oleario, con analisi sperimentali delle modalità di essiccazione della sansa , analisi delle alternative tecnologiche e possibili configurazioni impiantistiche per cogenerazione , analisi dei problemi di stoccaggio e combustione, analisi delle possibilità di trigenerazione tramite gruppi ad assorbimento. Un altro filone di ricerca riguarda le opportnità di risparmio eneretico ed utilizzo energia rinnovabile nel settore delle serre. Le ricerche sono state condotte nell’ambito di progetti PRIN (filiera olivicolo-olearia, in collaborazione con Università Politecnica delle Marche) o progetti finanziati da regione Puglia (varie filiere bioenergetiche regionali), da Gruppi di Azione Locale (Gal Barsento per filiere biogas) o da MIPAF (alternative tecnologiche per la conversione energetica dei sottoprodotti olivicolo-oleari, Oliveti d’Italia).

6. Analisi energetico-ambientali e tecnico-economiche: le ricerche hanno riguardato le analisi di LCA applicate alla bioenergia  (tramite SimaPro e Gemis); sono stati proposti ed applicati dei metodi per l’analisi ed il confronto dei bilanci energetici ed ambientali e della sostenibilità economica e sociale di impianti di cogenerazione a biomasse di varia taglia e tipologia (biomasse liquide, solide e gassose , proponendo anche dei confronti tra le politiche energetiche in Italia e in UK]). Le analisi hanno riguardato l’intera filiera, dalla produzione della materia prima al trasporto, condizionamento, valorizzazione finale. Lo studio delle differenti tecnologie, taglie impiantistiche, organizzazioni di filiera e barriere tecnologiche e non tecnologiche allo sviluppo della bioenergia  è stato finalizzato a meglio indirizzare le politiche energetiche a supporto del settore biomasse.

7. Gestione dell’energia, risparmi negli usi finali e demand response: una metodologia di demand side management implementata in Matlab è stata proposta ed applicata al caso specifico di una utenza energetica industriale (lavorazione del legno) per ridurre i consumi energetici attraverso tecniche di load shifting e cogenerazione da biomasse localmente prodotte , e successivamente adattata al settore terziario e ad ulteriori misure di demand response [86,91]; gli strumenti di incentivazione dell’efficienza energetica negli usi finali dell’energia in UK e Italia sono stati confrontati con riferimento ad una serie di casi di studio rappresentativi , con casi applicativi nel settore illuminotecnico.

8. Produzione ed utilizzazione di pellet: attraverso un banco prova sperimentale appositamente realizzato, è stata analizzata l’influenza dei parametri di processo (pressione, temperatura) e di prodotto (umidità e granulometria della biomassa) sul processo di compattazione di biomasse lignocellulosiche per ottenere agro-pellet , valutando l’influenza degli estrattivi del legno nel processo di compattazione [49], misurando la quota parte di energia dissipata e ceduta al legno durante il processo. Gli aspetti tecnico-economici nella produzione di pellet, con riferimento in particolare alla logistica di approvvigionamento e modalità ottimali di essiccazione, sono stati approfonditi in ulteriori ricerche .

9. Modellazione filiere bioenergetiche in Markal-Times: il filone, sviluppato nell’ambito del progetto Tysec-Biosys (Dr Bauen, Centre for Enegy Policy and Technology, Imperial College 2006-09) ha avuto l’obiettivo di modellare le possibili filiere bioenergetiche di 1° e 2° generazione per la produzione di elettricità, calore, biocarburanti a partire da biomasse dedicate, residuali ed importate, in Markal, per la costruzione di scenari di penetrazione della bioenergia nel mix energetico in UK a medio-lungo termine ; una ulteriore linea di ricerca ha riguardato l’analisi della potenziale domanda di biomasse per elettricità e calore attraverso segmentazione del mercato energetico ed analisi dei fattori chiave di tipo tecnico, economico, sociale, organizzativo, ambientale e legale che influenzano l’utilizzo della biomassa nei vari settori .

10. Elaborazione degli obiettivi formativi nel settore scientifico-disciplinare Biosystems engineering, con riferimento specifico al settore energetica e fisica tecnica applicata all’agroindustria, come rappresentante dell’Università di Bari nell’ambito del progetto Atlantis, coordinato dal Prof Briassoulis 

11. Tecnologia del legno

Costruzioni in legno lamellare, adesione legno-vetro ed analisi agli elementi finiti: Il filone di ricerca riguarda la definizione ed implementazione di tecniche per valutare la qualità degli incollaggi e dei giunti in legno lamellare per infissi validate attraverso prove sperimentali, la modellazione e verifica sperimentale di giunti legno-silicone-vetro  utilizzando tecniche di peel test, test di resistenza meccanica e modellazione agli elementi finiti , e proposte di standard tecnici nella produzione di travi in legno lamellare . Ulteriori sviluppi riguardano la simulazione agli elementi finiti e verifica sperimentale di interi infissi in legno lamellare con vetro portante e sistemi di incollaggio innovativi , modellazione e confronto sperimentale tra varie tipologie di giunti .

Processi di lavorazione del legno: Il filone di ricerca riguarda l’analisi della qualità di pannelli di particelle attraverso la misura della coppia trasmessa all’utensile durante il processo di fresatura  o l’energia consumata durante il taglio 

12. Altre linee di ricerca

Altre attività di ricerca hanno riguardato l’acustica , problemi di essiccazione di prodotti vegetali , tematiche relative alla sicurezza  ed alla stabilità degli alberi , ed ai campi elettromagnetici .

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published on 02/09/2013 ultima modifica 04/11/2015