Laurea Magistrale in Diritto dello sviluppo sostenibile - DSS - LM/SC-GIUR


Piano di studi e schede insegnamenti

LA MISSIONE CULTURALE

Il Corso risponde alla crescente domanda di formazione, proveniente da imprese e amministrazioni pubbliche, alla ricerca di esperti con competenzegiuridiche approfondite dello sviluppo sostenibile, articolato nei diversi aspetti ambientali, etici e sociali. Le competenze giuridiche trasversali, integrate con le conoscenze economiche necessarie alla gestione dello sviluppo sostenibile sul piano dell’applicazione del diritto e la conoscenza della lingua inglese permettono al laureato di affrontare e risolvere questioni inerenti lo sviluppo sostenibile che si presentano nella quotidianità delle attività di imprese e di enti
pubblici e privat.

CHI PUÒ ISCRIVERSI

È necessario essere in possesso di una laurea triennale nella classi ex DM 270/2004 in: Scienze giuridiche (L-14); Scienze dell'Economia e della Gestione Aziendale (L-18); Scienze economiche (L-33); Scienze dell'Amministrazione e dell'Organizzazione (L-16); Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali (L-36); Servizio sociale (L-39) - ovvero nelle corrispondenti classi ex DM 509/1999: 02 Scienze dei servizi giuridici, 31 Scienze giuridiche; 22/S Giurisprudenza; 19 Scienze dell'amministrazione, 17 Scienze dell'economia e della gestione aziendale, 28 Scienze economiche, 15 Scienze politiche e delle relazioni internazionali, 6 Scienze del servizio sociale; nonché nelle corrispondenti lauree quadriennali in Giurisprudenza, Economia e commercio, Economia aziendale,Scienze politiche, ovvero della laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza.
Per gli studenti provenienti da corsi di studio esteri, occorre essere in possesso di un titolo di studio estero che venga considerato corrispondente a quelli sopra indicati.
Gli studenti provenienti da diverse classi di laurea potranno accedere al corso ove abbiano comunque conseguito 30 CFU in insegnamenti di settori scientifico-disciplinari IUS, di cui almeno 6 CFU nel settore IUS/01 e almeno 6 CFU nei settori IUS/08, IUS/09 o IUS/10.

GLI SBOCCHI OCCUPAZIONALI

Esperto legale per lo sviluppo sostenibile per le imprese
Svolge attività di consulenza sugli aspetti legali finalizzati ad orientare le imprese e gli enti privati no profit verso lo sviluppo sostenibile, occupandosi delle gestione delle pratiche amministrative, dell’accesso ai finanziamenti, degli aspetti fiscali, dell’assetto contrattuale e assicurativo, del bilancio sociale, della gestione del personale, della prevenzione del contenzioso in materia ambientale; l’esperto coordina le attività tra gli uffici tecnici e amministrativi delle aziende e degli enti al fine di realizzare gli obiettivi ambientali e sociali, collabora con tecnici, informatici, ingegneri e personale amministrativo nella gestione dei processi di adeguamento allo sviluppo sostenibile delle imprese.

Esperto legale per lo sviluppo sostenibile nelle pubbliche amministrazioni a livello locale e nazionale, nelle organizzazioni internazionali (governative e non governative), negli uffici dell’Unione Europea

Svolge attività di taglio legale, di tipo amministrativo e gestionale, dirette a risolvere e gestire questioni giuridiche di diritto nazionale, europeo e internazionale inerenti gli obiettivi di sviluppo sostenibile in amministrazioni pubbliche ed enti pubblici locali, organizzazioni internazionali e dell’Unione Europea, organizzazioni non governative, enti no profit e autorità indipendenti.
Si occupa della redazione di atti e piani, di testi normativi e regolamentari, con particolare riguardo alle tematiche degli obiettivi di sviluppo sostenibile, di giustizia sociale e di protezione ambientale; svolge funzioni di coordinamento in materia di contratti pubblici e appalti, di procedure amministrative inerenti gli obiettivi dello sviluppo sostenibile, svolge funzioni di adeguamento degli enti alle regole dello sviluppo sostenibile, svolge attività di pianificazione,amministrazione e gestione, di regolazione dei rapporti con altri enti, con i cittadini e con le imprese.

Azioni sul documento

pubblicato il 09/05/2023 ultima modifica 27/03/2024