Rifugiati e Università: il Cap 'buona pratica InHere' si presenta a Roma

Il CAP dell'Università di Bari partecipa al convegno “La crisi dei rifugiati e il ruolo delle università” promosso dall'università La Sapienza di Roma in collaborazione con Unimed.

Partendo dall’esperienza e dalle attività del progetto "InHERE - Higher Education supporting Refugees in Europe", finanziato dall’Unione Europea nel quadro del programma Erasmus+ Strategic Partnership, l'appuntamento vuole essere un’occasione per promuovere le opportunità offerte dalle università europee per facilitare l’integrazione e l’accesso dei rifugiati negli istituti di istruzione superiore.

Durante la giornata del 18 ottobre verrà illustrato il catalogo sull’accoglienza dei rifugiati nell’istruzione superiore e verranno discussi i risultati dei progetti insieme a rappresentanti di istituzioni, organizzazioni internazionali ed università italiane. 

Nella giornata romana verrà inoltre presentato dal prefetto Rosetta Scotto Lavina, della Direzione centrale per le politiche dell'immigrazione e dell'asilo, il “Piano nazionale per l'integrazione".

A rappresentare l'Università di Bari e a relazionare sul servizio offerto dal CAP, inserito nel catalogo di Buone Pratiche inHere, la presidente del Cap Fausta Scardigno.

Interverranno anche l’Unhcr con Andrea de Bonis (La crisi dei rifugiati: attuali trend e implicazioni per le università) e il Cimea con Luca Lantero (Il riconoscimento dei titoli di studio per i rifugiati), insieme a rappresentanti delle università italiane che condivideranno le proprie esperienze. I lavori saranno introdotti da Maria Sabrina Sarto, prorettore alla ricerca della Sapienza di Roma, Maria Ester Scarano, Area per l’internazionalizzazione de La Sapienza e Marcello Scalis, direttore di Unimed, mentre a Cristina Stefanelli di Unimed toccherà presentare il progetto InHere.

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published on 17/10/2017 ultima modifica 09/05/2022