Competenze dei migranti per il mercato del lavoro: 13 aziende pugliesi puntano sul Diversity Management con l’aiuto dell’Università di Bari

 

 

In Puglia 13 imprese sono state inserite nel catalogo ISMU di buone pratiche per l’inclusione lavorativa dei migranti: 9 nella provincia di Bari, 2 in Salento, una nella Bat e una nel Foggiano.

Si tratta di una mappatura che riguarda anche altre 4 regioni italiane - Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto - e che promuove la formazione nel campo del Diversity Management, diffonde la metodologia della valutazione delle soft skill dei migranti e incrementa l’interesse dei datori di lavoro rispetto al potenziale rappresentato dalle risorse umane migranti.

E’ l’obiettivo del progetto DimiCome – “Diversity Management e Integrazione. Competenze dei migranti nel mercato del lavoro” che intende rinnovare il modello italiano d’integrazione, della Fondazione ISMU a cui collabora l’Università degli studi di Bari Aldo Moro.

Finanziato dal FAMI, Fondo Asilo Migrazione e Integrazione del Ministero dell’Interno e dell’Unione Europea, mira a promuovere l’integrazione economica dei migranti tramite la valorizzazione delle loro peculiarità e competenze – in particolare quelle sviluppate grazie al percorso migratorio e alla condizione di doppia appartenenza – massimizzandone l’impatto positivo sulla competitività aziendale.

Grazie al lavoro di ricerca applicata portato avanti dal Centro per l’Apprendimento Permanente di Uniba, oggi la Puglia può vantare il suo catalogo di aziende che hanno fatto della diversità culturale una risorsa.

Il catalogo, diviso per 11 categorie merceologiche, consente di promuovere la conoscenza e lo scambio delle migliori pratiche esistenti, a livello nazionale ed europeo, sull’inclusione di risorse umane con background migratorio e di Diversity Management, per valorizzarle come catalizzatori di processi di contaminazione positiva e innovazione del mondo del lavoro.

Tappa iniziale è proprio la costruzione di un repertorio di esperienze per l’inclusione lavorativa dei migranti e la valorizzazione strategica delle loro peculiarità e competenze, implementate da istituzioni, aziende e organizzazioni di terzo settore. L’obiettivo è rendere fruibile agli stakeholder il know-how, sia di matrice scientifico-accademica sia prodotto negli ambiti manageriali e istituzionali, generato da queste esperienze e dalla loro analisi.

La presidente del C.A.P. di Uniba Fausta Scardigno: “Le tappe successive del progetto prevedono la definizione di linee guida per la sensibilizzazione/formazione dei diversi stakeholder sulle strategie aziendali per la valorizzazione del capitale umano e delle diversità culturali delle persone con background migratorio. L’output finale sarà costituito da un booklet di sensibilizzazione e un kit formativo disponibile gratuitamente a tutte le imprese interessate”.

 

Le pratiche del repertorio sono consultabili in questa pagina: https://www.ismu.org/diversity-management-pratiche-per-integrazione-dei-migranti/

 

Di seguito le 13 aziende pugliesi censite nel catalogo di buone pratiche di Diversity Management:

 

PROVINCIA DI BAT (BARLETTA, ANDRA, TRANI)

ANDRIA – Nonsolocarta Service

 

PROVINCIA DI BARI

BARI – Abusuan Associazione

BARI – Associazione culturale Origens – Progetto Ethnic Cook

BARI – Aeroporti di Puglia

ACQUAVIVA DELLE FONTI  – Agri-culture, società cooperativa agricola

ALTAMURA – Oropan Srl

CONERSANO – Master Italy Srl

MODUGNO – Acquedotto pugliese

MODUGNO – Recuperi Pugliesi de f.lli Schino Srl

RUTIGLIANO – Lama San Giorgio

 

PROVINCIA DI FOGGIA

FOGGIA – Consorzio mestieri Puglia Scs

 

PROVINCIA DI LECCE

MELPIGNANO – Pr.Ali.Na

NARDÒ – Associazione Culturale Diritti a Sud

 

Azioni sul documento

pubblicato il 29/06/2020 ultima modifica 09/05/2022