Certificazione delle competenze: il Cap al Didacta di Firenze

Il CAP ha partecipato alla prima edizione di Didacta Italia, il più importante appuntamento fieristico sul mondo dell'istruzione che con 150 espositori, 93 workshop, mostre, convegni e seminari ha reso Firenze, dal 27 al 29 settembre, la capitale europea della scuola del futuro.

Promuovere processi di apprendimento permanente, certificazione e accreditamento delle competenze acquisite in contesti formali ed informali e, in particolare, riconoscere e valorizzare le potenzialità dei rifugiati per agevolarne l'inclusione socio-lavorativa.

Non è solo ciò di cui si occupa il CAP ma è una delle quattro best practice che sono state illustrate nell'ambito del workshop dedicato alle "Sperimentazioni nell'istruzione" nell'ambito di Didacta Italia.

La presidente del CAP Fausta Scardigno con la dirigente della Regione Puglia Anna Lobosco hanno illustrato risultati, obiettivi e metodologie della "Sperimentazione dei servizi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze destinata al target dei rifugiati: attivazione della rete regionale con il sistema universitario". 

 Fiera Didacta Italia, patrocinata tra gli altri dal Miur e dal Dipartimento delle Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è nata con l’obiettivo di favorire il dibattito tra gli enti, le associazioni e gli imprenditori, per creare un luogo di incontro tra le scuole e le aziende che operano nel settore dell’istruzione, dell’educazione e della formazione professionale. In particolare, rappresentanti istituzionali, docenti, dirigenti scolastici, educatori e formatori, oltre a professionisti e imprenditori operanti nel settore della scuola e della tecnologia.

Il taglio del nastro è toccato al ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli che ha sottolineato come “questa prima edizione è la prova che esiste una qualità innovativa della scuola. In questa fiera si affronta un tema importante: il confronto sui contenuti dell’innovazione didattica. Qui, ogni anno, dovranno “incontrarsi” le migliori esperienze e le buone pratiche, le realtà migliori nell’ambito della didattica, che abbiano come priorità la qualità dei percorsi formativi delle nostre ragazze dei nostri ragazzi. In questo contesto la formazione del corpo docente è al centro del processo innovativo, così come le nuove responsabilità della scuola”.

 

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pubblicato il 29/09/2017 ultima modifica 09/05/2022