In Argentina, Matías studia Ingegneria informatica alla Universidad Nacional de La Matanza de Buenos Aires. Ha frequentato un semestre all'Università di Bari con la borsa di studio 'Come In Uniba'. Ci dice una cosa semplice che non è poi così ovvia: un'esperienza interculturale "cambia".
Cambia la visione del mondo, fa scoprire una nuova cultura, offre una "crescita indescrivibile". Al punto che "dopo questa esperienza, senza dubbio - ci dice Matías - non sarò più lo stesso".
Prima di partire, come ti immaginavi l’Italia e gli Italiani? Come li descriveresti oggi?
Prima di venire in Italia, immaginavo gli italiani molto simili a noi, poiché siamo loro discendenti e l'Italia come un bel paese. Oggi confermo entrambe le cose, siamo abbastanza simili in molte cose e l'Italia è bella, senza dubbio mi piacerebbe tornare mille volte.
Ti senti accolto? La gente che incontri come ti considera?
Mi sento e mi sono sentito molto a mio agio in ogni momento, tutte le persone che ho incontrato mi hanno trattato molto bene, dalle autorità del progetto ai docenti della facoltà, ai nostri colleghi di classe.
Puoi descrivere il tuo rapporto con gli studenti che stai conoscendo a Bari?
Molto bene, senza dubbio il nostro soggiorno non sarebbe stato lo stesso se non fosse per
i nostri colleghi, che ci hanno fatto sentire inclusi e trattato bene sin dal primo giorno. Un ringraziamento speciale ad Angelo Sparapano e Antonio Pellicani, studenti della Laurea Magistrale in Informatica, che ci hanno fatto sentire parte della loro famiglia.
Quale contributo dà questa esperienza interculturale alla tua carriera universitaria?
Questa esperienza arricchisce notevolmente la mia capacità di autogestione e la mia
visione del mondo. In termini di contenuti accademici ho avuto l'opportunità di scoprire aspetti interessanti della mia carriera.
Cosa ti ha spinto a partire? Pensi di essere cambiato con questa esperienza?
Mi è davvero piaciuto avere l'opportunità di studiare all'estero, di scoprire una nuova cultura. Sono decisamente cambiato con questa esperienza, dal punto di vista personale e accademico.
Un’esperienza interculturale nel tuo curriculum può avere un valore competitivo?
Per quanto riguarda la carriera, un'esperienza interculturale è molto apprezzata, dall'apprendimento di una nuova lingua a capire come studiare i nostri contenuti in un paese prestigioso come l'Italia.
Ci sono più differenze o punti di contatto tra la tua cultura e quella italiana?
Indubbiamente, ci sono più punti di contatto che differenze, come ad esempio: il modo di guidare, il modo di esprimersi, le relazioni interpersonali. Ho anche scoperto perché mia nonna, di origine italiana, prepara così tanto cibo quando la famiglia si riunisce!! Senza dubbio il cibo è eccezionale in Italia.
Torneresti in Italia? Ti piacerebbe continuare a studiare o lavorare qui?
Certo che tornerei, mille volte. L'Italia è un bel paese per molti versi e mi piacerebbe avere l'opportunità di continuare a studiare o lavorare qui.
È difficile essere straniero in Italia?
Non ho trovato difficile essere straniero in Italia, ho amato imparare la lingua, cosa che non mi è pesato molto (forse perché non è molto diversa dallo Spagnolo), e mi sono sentito molto accompagnato in ogni momento.
Come giudichi questo incontro culturale?
Questo incontro è stato eccezionale. Avere amici da tutto il mondo, essere in grado di parlare fluentemente inglese e italiano e scoprire la cultura italiana è stato bello. Senza dubbio rimarrà nel mio cuore per sempre.
Che opportunità ti sta dando Come in Uniba?
A livello accademico, lavorativo e personale, l'esperienza mi offre una crescita indescrivibile, senza dubbio non sarò più lo stesso dopo questa esperienza. Mille grazie!
All rights reserved
