Informazioni

La Biblioteca del Seminario di Storia della Scienza si è costituita a partire dal 1980 con materiale documentario proveniente in massima parte da acquisti, legati all’attuazione dei progetti di ricerca avviati dal Centro, ma anche da doni e scambi con ricercatori ed istituzioni.
Il patrimonio bibliografico è ora rappresentato da circa 6.400 opere a stampa di argomento specifico nei settori della storia della scienza, dell’epistemologia, delle nuove tecnologie, dei beni culturali scientifici e delle scienze e della cultura gastronomica, da un’emeroteca comprendente 45 testate di periodici, di cui 9 in corso (complessivamente 311 annate), e da una collezione di opere scientifiche dei secoli XVI-XXI in formato microfiches, Landmarks of Science I e II, Monographs and Journals.
La Biblioteca del Seminario di Storia della Scienza è aperta ai componenti della comunità universitaria ed anche a tutti gli studiosi interessati a questo settore specifico di studi.
La sala lettura della Biblioteca può accogliere fino a 10 lettori ed è utilizzabile solo per la consultazione dei volumi della Biblioteca. Mette a disposizione degli utenti 6 postazioni informatizzate per le ricerche online nel catalogo e nelle banche dati e per la consultazione del Landmarks.


 Regolamento della biblioteca

 

Art. 1 (scopi e attività)

 

La biblioteca assolve il compito fondamentale di fornire il supporto bibliografico e informativo necessario allo svolgimento della ricerca negli ambiti di specializzazione del Centro e alla didattica dei settori di ricerca ad esso afferenti.

La biblioteca cura, pertanto, l’acquisizione, l’ordinamento e la conservazione di ogni tipo di materiale bibliografico e documentario utile a tal fine, garantendo la sua fruizione da parte degli utenti e fornendo un’adeguata informazione relativa ai documenti posseduti.

Essa collabora, inoltre, con altre biblioteche ed istituzioni in ambito nazionale ed internazionale per lo scambio di informazioni e di documenti e per l’attuazione di progetti di cooperazione di carattere bibliotecario e bibliografico.

In ambito locale partecipa alla realizzazione di cataloghi collettivi e promuove l’utilizzazzione delle nuove tecnologie nei servizi documentari e informativi.

 

Art. 2 (Organizzazione)

L’attività della biblioteca si organizza nei seguenti settori:

  • acquisizione del materiale bibliografico, anche in facsimile e su supporto non cartaceo, tramite acquisto, dono, deposito e scambio di pubblicazioni;
  • ordinamento delle raccolte di documenti secondo criteri uniformi e corrispondenti alla struttura disciplinare specifica;
  • gestione dei periodici in abbonamento, dono e scambio;
  • catalogazione descrittiva dei documenti secondo le norme nazionali e gli standard internazionali; indicizzazione selettiva dei documenti secondo criteri utili per la ricerca;
  • conservazione, tutela, consultazione e prestito dei documenti;
  • assistenza e informazione degli utenti in merito all’uso della biblioteca, al suo posseduto e ai repertori e cataloghi bibliografici,

 

Art. 3 (Direzione e gestione)

La responsabilità della gestione della biblioteca appartiene al Direttore del Seminario di Storia della Scienza.

Il Direttore garantisce l’applicazione di adeguati criteri biblioteconomici in relazione a:

  • organizzazione delle raccolte e dei servizi in funzione della tutela e della valorizzazione del patrimonio bibliografico e delle esigenze degli utenti previamente accertate;
  • organizzazione e coordinamento del lavoro di biblioteca, definizione e verifica delle procedure gestionali e catalografiche e istruzione e aggiornamento degli operatori;
  • studio e la proposta dei servizi innovativi;
  • presentazione di analisi, proposte e suggerimenti in merito alla politica di acquisizione dei documenti;
  • promozione e partecipazione ai progetti di cooperazione interbibliotecaria.

 

Art. 4 (Organi)

Il Consiglio del Seminario di Storia della Scienza può nominare apposite commissioni di docenti e bibliotecari, eventualmente aperte a rappresentanze di studenti, per vagliare e definire proposte e progetti riguardanti la riorganizzazione della biblioteca.

 

Art. 5 (Utenza)

Costituiscono l’utenza della biblioteca:

  • i docenti, i borsisti, i dottorandi e il personale t.a. del Seminario di Storia della Scienza;
  • i docenti, gli studenti e il personale t.a. dell'Università;
  • i docenti delle scuole medie;
  • gli studiosi esterni formalmente autorizzati dal Direttore del Seminario di Storia della Scienza.

 

Art. 6 (Orario e calendario)

Il Direttore stabilisce il calendario e l’orario d’apertura della biblioteca agli utenti, tenuto conto anche della disponibilità di personale.

Periodi di chiusura per interventi di pulizia dei locali e dei volumi o di riordino e trasferimento delle raccolte vanno previsti quando la frequenza degli utenti è minima.

 

Art. 7 (Ingresso e vigilanza)

Prima di accedere ai locali del Seminario di Storia della Scienza i lettori devono documentare la propria appartenenza all’utenza della biblioteca.

Il personale addetto alla biblioteca ha il compito di verificare che nessun utente porti con sé all’uscita i volumi della biblioteca senza regolare permesso.

 

Art. 8 (Consultazione e lettura)

La consultazione del catalogo è eseguita dagli utenti con l’assistenza del personale della biblioteca. Il personale è a disposizione anche per le informazioni bibliografiche e le ricerche al terminale su altre basi di dati bibliografiche.

I testi devono essere richiesti al personale della biblioteca tramite la compilazione di uno’apposita scheda. I lettori, terminata la consultazione, devono consegnare i volumi al personale, che provvede a rimetterli al loro posto. I volumi richiesti per la consultazione vanno obbligatoriamente restituiti nell’arco della giornata.

 

Art. 9 (Norme di comportamento)

E’ a tutti rigorosamente vietato:

trattenersi nella sala di lettura per fini estranei allo studio;

  • fumare nella sala di lettura;
  • recare disturbo in qualsiasi modo agli altri lettori;
  • fare segni o scrivere sui libri della biblioteca,

I lettori sono tenuti a segnalare al personale della biblioteca i volumi che presentano guasti. I lettori devono segnalare anche eventuali inesattezze o incongruenze nel catalogo.

 

Art. 10 (Riproduzioni)

E’ consentita la riproduzione dei documenti della biblioteca per motivi di studio e nei limiti consentiti dalla legge. I lettori devono richiedere il permesso d’uscita del volume e consegnare un documento di riconoscimento al personale addetto entro le 12. Ciascun lettore non può richiedere i permessi di uscita per più di tre volumi per volta. I libri devono essere restituiti entro l’orario di chiusura della biblioteca.

Non possono essere riprodotti i libri di pregio ed i volumi in cattivo stato di conservazione. Non possono essere rilasciati permessi di uscita per dizionari, enciclopedie e per volumi esclusi dal prestito contenenti materiale allegato non rilegato.

 

Art. 11 (Prestito)

E’ consentito il prestito dei volumi della biblioteca a tutti coloro che costituiscono l’utenza della Biblioteca.

 

Art. 12 (Modalità del prestito)

Il prestito dei libri deve essere richiesto al personale addetto che, accertati la disponibilità per il prestito e lo stato dei volumi, provvede a registrare il prestito e ad inserire la cedola di segnalazione al posto del libro. Se il volume richiesto risulta già prestato, l’utente può richiedere di prenotare il prestito alla sua restituzione. I volumi prestati devono essere resi agli addetti che provvedano a registrare l’avvenuta restituzione e a reinserire il libro negli scaffali.

Gli utenti non possono trattenere in prestito più di tre volumi per volta e per non oltre 15 giorni. Il prestito può essere rinnovato a meno che altri utenti non abbiano prenotato lo stesso libro.

Il Direttore ha la facoltà di richiedere al lettore responsabile dello smarrimento o del danneggiamento del volume prestato la sua sostituzione con altra copia o un adeguato risarcimento del suo valore.

Il Direttore può, inoltre, sospendere dal prestito e dalla consultazione gli utenti che trasgrediscono al regolamento della Biblioteca e può richiedere la restituzione immediata dei volumi prestati per motivi di riordino delle collocazioni, di ricognizione inventariale e operazioni simili.

 

Art. 13 (Opere escluse dal prestito)

 

Sono esclusi dal prestito:

  • i lessici, i dizionari, le enciclopedie;
  • le edizioni uniche o in collana di testi classici e frammenti;
  • i cataloghi di musei, collezioni e mostre;
  • i repertori bibliografici e i cataloghi di manoscritti;
  • i manuali, i trattati e le opere generali delle diverse discipline storiche;
  • le annate e i fascicoli di periodici che non abbiano carattere monografico;
  • i volumi miscellanei che non abbiano un soggetto monografico;
  • le raccolte rilegate di articoli e dissertazioni;
  • le opere edite prima del 1900 e i libri di pregio;
  • i volumi non ancora inventariati.

Possono, infine, essere esclusi dal prestito, per un periodo limitato, libri utili per seminari, corsi speciali, ecc. oppure collocazioni soggette a operazioni di riordino, ricognizione inventariale e simili.

 

Art. 14 (Norme finali)

 

Il presente regolamento, approvato dal Consiglio del Centro Interdipartimentale, può essere modificato solo con delibera del Consiglio stesso. Deroghe temporanee ed eccezionali al regolamento possono essere decise dal Direttore in base a precisi e comprovati motivi.

Per quanto non previsto da presente regolamento e in quanto applicabili valgono le norme contenute nel Regolamento organico delle biblioteche pubbliche statali, approvato con DPR n.1501 del 5.9.1967.

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published on 03/02/2016 ultima modifica 01/08/2023