ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (MRS)
Propedeuticità
Nessuna.
Obiettivi specifici del corso
Fornire ai frequentatori un’idonea preparazione tecnico- operativa in ordine ai settori in cui si esplicano l’attività istituzionale e le attribuzioni del Corpo delle Capitanerie di Porto.
Al termine del modulo il frequentatore deve avere acquisito la consapevolezza e l’esatta cognizione della organizzazione centrale e periferica del Corpo delle Capitanerie di porto, delle problematiche tecnico-operative dei settori ove si esplicano l’attività istituzionale e le attribuzioni del Corpo, con particolare riferimento alla normativa in materia di ambiente, S.A.R. marittimo, pesca e diporto nautico.
Particolare attenzione è dedicata, al fine del raggiungimento degli obiettivi dell’apprendimento, alle esercitazioni di taglio pratico, alla discussione, all’interpretazione e all'approfondimento critico dei risultati delle conoscenze acquisite in via teorica.
Programma
Organizzazione centrale e periferica del corpo delle capitanerie di porto: Cenni storici; Evoluzione del Corpo, la Guardia Costiera, istituzione del Comando Generale, compiti e quadro normativo/istituzionale attuale; Servizio navale ed aereo del Corpo e componente subacquea; Evoluzione normativa (normativa europea e Legge 84/94); Classificazioni e caratteristiche; Servizi tecnico-nautici.
I porti: Evoluzione normativa (normativa europea e Legge 84/94); Classificazioni e caratteristiche; Servizi tecnico-nautici.
Le funzioni del di polizia giudiziaria e amministrativa: Definizione e competenze; La comunicazione di notizia di reato;
Gli atti di polizia giudiziaria; Il sistema sanzionatorio amministrativo - legge 689/1981.
Compiti in materia ambientale – quadro normativo: Quadro normativo internazionale – cenni sulla Marpol 73/78; Principali normative di riferimento; la legge 979/1982 (legge sulla difesa del mare: difmar): attribuzioni del personale della Marina Militare in materia di difesa del mare. Il demanio marittimo; La tutela del demanio marittimo; Le aree marine protette; Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 – finalità e struttura – definizioni; Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 – la tutela delle acque – sistema sanzionatorio; Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 – rifiuti – disposizioni generali – competenze; Decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 – rifiuti – sistema sanzionatorio.
Compiti in materia di S.A.R., pesca marittima e diporto: Il S.A.R. marittimo – quadro normativo internazionale e nazionale; Organizzazione del soccorso marittimo (M.R.C.C. – M.R.S.C. – U.C.G.); Piano S.A.R. – definizioni e situazioni operative; La pesca marittima - quadro normativo europeo e nazionale; La pesca marittima – il Regolamento CE 1224/2009 – principi fondamentali; La pesca marittima - sistema sanzionatorio; Il Codice della nautica da diporto; Classificazione delle unità da diporto – iscrizione ed abilitazione alla navigazione; Il diporto nautico - sistema sanzionatorio.
Testi consigliati
Dispensa ed approfondimenti in formato elettronico disponibili sul Sistema Informativo per il Supporto alla Didattica di Mariscuola Taranto.
Risultati di apprendimento appresi
I risultati di apprendimento attesi riguardano:
- L'acquisizione della metodologia necessaria per l'apprendimento e la padronanza della disciplina;
- Lo sviluppo della capacità di lavoro in modo autonomo sia individuale, sia in gruppo;
- Lo sviluppo della capacità di studio critico e di argomentazione per condividere, confrontare e mettere in discussione le proprie idee e quelle altrui.
Cambi di Corso
Non vi sono altri corsi tra i quali effettuare cambi.
Frequenza |
Consigliata |
Metodi e materiali didattici
Il corso si sviluppa attraverso lezioni frontali relative agli aspetti della disciplina rilevanti ed indispensabili per il raggiungimento degli obiettivi formativi specifici dell'insegnamento e globali del corso di studio. La didattica frontale è supportata da seminari, esercitazioni, esperienze di taglio pratico.
Nel corso delle lezioni sono utilizzati vari strumenti per il miglioramento della didattica quali, ad es., presentazioni in power point proiettate in aula, schemi, indicazioni bibliografiche e quant'altro ritenuto utile per il miglioramento dell'efficacia della didattica.
Modalità di verifica
La prova finale del profitto relativa all'insegnamento si svolge in forma scritta e/o orale e la valutazione è espressa con un voto in trentesimi, con eventuale lode.
Ulteriori verifiche del profitto sono effettuate durante il corso. Esse sono relative agli argomenti trattati a lezione e sono articolate sotto forma di questionari caratterizzati da domande aperte e/o a risposte multiple, esercizi.
I criteri per la valutazione della prova orale tengono conto della correttezza dei contenuti, della chiarezza argomentativa e delle capacità di analisi critica e di rielaborazione.
Studenti Erasmus
Non sono previsti programmi specifici per gli studenti Erasmus.
Assegnazione tesi
Gli studenti interessati richiedono al docente la tesi mediante compilazione di apposito modulo disponibile presso la segreteria didattica, dopo il superamento dell’esame finale di profitto relativo all'insegnamento con congruo anticipo.