[ NOTIZIA ] BaLab: il cambiamento è adesso, l'innovazione è qui

Sognando la Silicon Valley del Mediterraneo

Tutto è iniziato grazie al bando regionale “La Rete ILO per la Smart Puglia”, a cui l’Università di Bari in sinergia con il Politecnico di Bari, ha deciso di aderire. Da qui l'idea di creare, all'interno dell'Ateneo, un vero e proprio laboratorio che, inserito all'interno del progetto FutureLab, potesse favorire la contaminazione di idee imprenditoriali innovative. “BaLab: people, ideas, space”. E così è stato: 50 ragazzi tra i 18 e i 35 anni hanno partecipato costantemente alle attività del balab, dando vita e concretezza a un percorso che profuma di innovazione: dalla life science alla social innovation, dal crowdfunding alla cultura d'impresa. 

Oggi, a distanza di tre mesi dalla scelta di destinare uno spazio agli imprenditori del domani, il BaLab dell'Università di Bari ha acquisito non solo un'identità sempre più definita, ma ha assunto una forma chiara e indossato una sorta di vestito fatto a mano, disegnato e autocostruito grazie all'impegno e la creatività delle stesse persone che ne fanno parte. Il nome che le è stato affidato è ''BaHouse'', una piccola dimora in cui si incrociano grandi e piccoli esperienze. 

Un progetto ambizioso che stravolge pienamente i tradizionali paradigmi universitari: il Balab è aperto a tutti, non solo agli studenti baresi, inoltre propone un modello didattico “ribaltato” basato su incontri di tipo pratico con mentori specializzati, quali imprenditori, investitori, comunicatori e professionisti, e arricchito da eventi tenuti da tutor selezionati ad hoc, protagonisti insieme ai ragazzi di quella contaminazione necessaria, avendo il vantaggio competitivo che solo Università e Politecnico possono dare, ossia contatti e relazioni con imprese, enti ed istituzioni. 

Per questo, venerdì 24 luglio, nell'atrio della nostra Università, c'era aria di festa: con il ''FUsion PartY'' si è voluto celebrare i primi passi di un progetto ambizioso e inaugurare la casa delle idee innovative, il BaHouse, un posto speciale in cui far crescere i propri sogni. Stare insieme significa condividere i primi risultati del progetto: lo sviluppo dei progetti contaminati, i successi nelle business competition e, soprattutto,  la creazione di rapporti autentici tra i partecipanti. 

La pensa così il Magnifico Rettore, Prof. Antonio Uricchio, che, insieme al Prof. Gianluigi de Gennaro, delegato allo Sviluppo della Creatività, ha brindato in nome di una sola vision: creatività, partecipazione, condivisione. 

In questo contesto la contaminazione ha aggiunto un ulteriore tassello alla sua storia con il coinvolgimento del progetto ''WorkForYou'', realizzato per dare opportunità occupazionali e relazionali ai ragazzi stranieri. 

E dopo la festa il camp, full immersion di due giorni a Fasano, in cui discutere e approfondire i propri progetti. Così si chiude una prima fase che non vuole essere un punto di arrivo, ma un momento di proiezione verso nuovi obiettivi. 

Il BaLab è costituito dai ragazzi che portano e diffondono energie, entusiasmo, passioni. Molti di loro hanno avuto modo di perfezionare e ampliare i loro progetti, qualcun'altro è già in sperimentazione. 

Per questo vogliamo ricordare una citazione di Vico, secondo il quale “criterio e regola del vero è averlo fatto noi stessi''. 

 

Marzia Papagna

Annalisa Turi