Borse di studio per studenti rifugiati: primato nazionale di Uniba

Per il secondo anno accademico l’Università di Bari si aggiudica il maggior numero di borse di studio del Ministero dell’Interno – Crui e Andisu per sostenere il diritto allo studio di persone titolari di protezione internazionale che hanno presentato domanda per accedere ai corsi di laurea triennali, magistrali e di dottorato di ricerca per l’ A.A. 2017-2018.

Fares Fathalla (Iraq) potrà iscriversi ad Odontoiatria, Noreen Albert (Pakistan) potrà immatricolarsi al Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione, Latifat Kuti (Nigeria) si iscriverà ad Economia e Commercio, Suzan Abdulrazak Ahmed (Iraq) si immatricolerà a Scienze Biologiche. Nura Abdullahi (Nigeria) e Muhammad Shafaqat (Pakistan) si iscriveranno direttamente alla Laurea Specialistica in Relazioni Internazionali e Studi Europei avendo già ottenuto, attraverso il Servizio di Ateneo Uniba CAP (www.uniba.it/centri/cap), l’equiparabilità del titolo di studio triennale conseguito nel proprio Paese d’origine.

Potranno iscriversi al secondo anno dei corsi di Lingua e Letteratura Straniera inoltre Mostafa Jeean, siriano, Khairy Aboghal, palestinese, Sophia Baras yemenita, Umar Farooq del Pakistan, Afana Bella Dieudonne del Camerun, Ghaith Al Saadi iracheno; così come Lamin Camara, gambese si iscriverà al secondo anno del Corso di laurea in Economia e Commercio, Afewerki Ghebremichael dall’Eritrea e Stephen Ogbonna (Nigeria) proseguiranno il percorso di studi in Scienze Politiche, relazioni internazionali e studi europei.

"I nostri studenti rifugiati hanno conseguito i crediti formativi necessari per ottenere la seconda annualità della Borsa di Studio Ministeriale. Il tutoraggio e l’accompagnamento riservato a  questi studenti, è determinante per conseguire i risultati di successo formativo" dichiara la referente per Uniba, la prof.ssa Fausta Scardigno, Presidente del Cap.

Restano invece in attesa di una nuova valutazione delle loro pratiche Ezukuse Godwin, 24 anni, nigeriano, Fareeda Sedeeq, 28 anni, irachena, Barkat Suleman, 53 anni, pakistano - titolari di protezione internazionale - Abdoulaye Sylla, 19 anni e Mohamed Lamine Dabo, 28 anni, guineani, Sohail Roshan, 37 anni, pakistano e Bernard Benjamin, 20 anni e Jenifer Jacob, 24 anni, nigeriani. Tutti loro vorrebbero iscriversi ad Uniba e riprendere il percorso di studio interrotto nel proprio Paese.

In quest'ultimo anno il numero di persone straniere e in particolare di rifugiati politici, titolari di asilo politico, protezione sussidiaria e umanitaria che ha interrotto gli studi nel proprio Paese e che chiede di iscriversi o continuare gli studi presso la nostra Università è cresciuto progressivamente.

"Uniba è l’unica Università Italiana ad avere istituito uno specifico Servizio di Ateneo CAP che prende in carico i bisogni formativi dei rifugiati e offre loro una chance reale di integrazione culturale, chance vantaggiosa per la nostra Università e per l’intero Paese", spiega il Magnifico Rettore Antonio Uricchio che ha fortemente sostenuto il progetto di inserimento degli studenti rifugiati nell’Ateneo barese. 

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pubblicato il 04/08/2017 ultima modifica 09/05/2022